Catturare i sogni in immagini con Etienne Francey

Puoi raccontarci un po' come ti sei avvicinato alla fotografia?

Dall'età di 8 anni, ero affascinato dal mondo del cinema e delle telecamere. Ho comprato la mia prima fotocamera nel 2006 dopo un campo estivo chiamato "Hollywood", dove giravamo film. Inizialmente filmavo la mia famiglia e i miei amici del quartiere. Era davvero il lato tecnico che mi interessava, non pensavo affatto al lato artistico.

Un giorno ero nel bosco e ho visto un picchio verde su un albero. Volevo filmarlo, ma alla fine il risultato era così pessimo che sono tornato nei giorni successivi nella speranza di migliorare la mia ripresa. E non ho mai smesso di tornare. È stata la mia prima ripresa di un animale. Molto rapidamente, ho cercato di ottenere un po' di sfocatura nei miei sfondi, ma la piccola videocamera non me lo permetteva tecnicamente. Così mi sono comprato una fotocamera. Era la soluzione più accessibile per ottenere la sfocatura.

Quando ho iniziato a filmare la natura, e poi a fotografarla, sono andato a casa di mio nonno per alcuni giorni per imparare le tecniche fotografiche e anche per imparare i nomi degli uccelli. Mio nonno era un fotografo amatoriale. Mi ha insegnato molto sul lato tecnico della fotografia.

Foto: Etienne Francey

Per favore, condividi qualcosa delle tue immagini. Qual è il tuo interesse speciale? Come scegli i colori, la composizione, i temi, ecc.? 

Alla fine, il soggetto ha pochissima importanza per me. Voglio trasmettere un'emozione, un'atmosfera, ma anche sperimentare cose nuove. Sono molto sensibile al gioco dei colori. Spesso, la natura è solo un pretesto per creare composizioni di forme e colori. Non cerco l'immagine perfetta, ma di trasmettere la mia visione, la mia visione della natura. Cerco piuttosto di mettere in immagini i miei sogni, il che non è una cosa facile da fare. Sono domande costanti. E la mia principale ispirazione è ancora la pittura. Al momento, sto lavorando molto sulla nozione di movimento e sulle distorsioni che può causare.

Foto: Etienne Francey

Come ti ispiri? E cosa ti ispira di più? Film, libri o riviste? O ciò che ti circonda?   

Uso molto Instagram per l'ispirazione. È molto pratico poter appuntare le pubblicazioni. Ma mi assicuro che la mia fonte di ispirazione non ruoti esclusivamente attorno a questo social network, perché è solo una piccola percentuale del mondo. Adoro sfogliare libri fotografici. Il contatto con la carta è impagabile, e una sequenza di immagini racconta una storia diversa rispetto a quella vista su uno schermo. Cerco anche di non trarre ispirazione solo dalla fotografia. Mi piace partire da un dipinto o un'illustrazione per creare un'immagine, e pensare a come convertire l'aspetto di un dipinto in una fotografia. Lo trovo eccitante e apre nuove prospettive.

Foto: Etienne Francey

Qual è stata la tua prima macchina fotografica?

La mia prima macchina fotografica è stata una Nikon D40x con un obiettivo 18-55 mm. Oggi lavoro con Nikon, ma anche con Fujifilm e Phase One.

Cos'altro dovremmo sapere su di te?  

Sono nato nel 1997 a Friburgo, in Svizzera. Mi sono diplomato alla Scuola di Fotografia di Vevey nel 2019 e lavoro come fotografo freelance principalmente nel campo commerciale o editoriale (paesaggio, prodotto, oggetto). Sono rappresentato dall'agenzia Margot de Roquefeuil a Parigi dal 2023.

La mia prossima mostra sarà all'Espace Jean Tinguely - Niki de Saint-Phalle a Friburgo (20.09.2024 - 22.06.2025).