INTERVIEW
"Credo fermamente che impegnarsi nell'arte durante i momenti difficili possa essere una grazia salvifica per l'artista." Maryna Brodovska

"Creare collage, sia in digitale che in analogico, è una mia passione. Il processo è simile a un gioco con infinite possibilità, dove posso esplorare, manipolare e controllare vari scenari."

Foto: Focus Ucraina, Circulation(s) 2024 - Serie "I Joke therefore I am" di Maryna Brodovska - ChromaLuxe HD Print

Intervista all'artista ucraina Maryna Brodovska

1/ Può dire qualcosa di più su di lei?

Mi chiamo Maryna Brodovska, ho 36 anni. Sono fotografa e scrittrice ucraina, da quando la guerra è finita, vivo tra l'Ucraina e la Bulgaria.

2/ Come ha iniziato a fotografare? Cosa significano per lei la fotografia e l'arte? Può descrivere il suo background.

Fin dall'infanzia, sono stata attratta dalla fotografia, anche se il motivo mi sfugge, dato che la mia famiglia non possedeva una macchina fotografica. A 12 anni circa, ho preso in prestito delle semplici macchine fotografiche dagli amici e ho fatto i miei primi scatti, che ancora conservo. Durante i miei studi universitari, ho svolto un lavoro estivo, risparmiando per acquistare la mia prima macchina fotografica 'professionale', una Nikon D-40. Con questo nuovo strumento, mi sono iscritta a una scuola privata di fotografia a Kiev. Da quel momento in poi, la fotografia è diventata parte integrante della mia vita. Da allora ho scattato innumerevoli foto, catalogando principalmente le mie esperienze in innumerevoli cartelle. Esplorando tutti i corsi di fotografia disponibili a Kiev, prevalentemente offerti da istituzioni private a causa dell'assenza di opzioni di istruzione superiore in fotografia, alla fine ho trovato la mia nicchia nella fotografia artistica. 

3/ Come descriverebbe il suo stile? Qual è stato l'impatto della guerra sul suo lavoro? 

Credo che la migliore descrizione del mio stile sia la narrazione creativa. Mi considero anche uno scrittore e, prima della guerra, ho lavorato come sceneggiatore per la televisione e i film. Per me è importante continuare a condividere storie. Molti dei miei recenti progetti visivi incorporano il testo, che spesso funge da narrazione centrale (in particolare in "I Joke Therefore I Am"). Mi piace molto sperimentare con la fotografia e manipolare le immagini, soprattutto grazie al mio fascino per il processo creativo.

Creare collage, sia in digitale che in analogico, è una mia passione. Il processo è simile a un gioco con infinite possibilità, in cui posso esplorare, manipolare e controllare vari scenari. Con l'inizio della guerra, ho scoperto un ulteriore aspetto terapeutico della creazione di collage: è straordinariamente calmante. Credo fermamente che impegnarsi nell'arte durante i momenti difficili possa essere una grazia salvifica per l'artista. Motivata da questa convinzione, ho avviato un corso speciale di collage in cui insegno agli artisti ucraini ad utilizzare le tecniche di collage per raccontare le loro storie. Questo impegno non solo li aiuta a superare le crisi psicologiche e le tensioni che hanno sopportato per due anni, ma li mette anche in grado di creare progetti di valore.

Nei miei progetti artistici, attingo costantemente dalle mie esperienze personali e le rifletto nel mio lavoro. Mentre in precedenza la mia attenzione si concentrava su temi più edificanti, le circostanze attuali hanno spostato la mia attenzione su temi legati alla guerra e all'emigrazione forzata. 

4/ È la prima volta che espone il suo lavoro in una mostra? Può descrivere come si sente? 

No, non è la mia prima mostra, ma la prima a Parigi. Sono entusiasta del fatto che le mie opere saranno esposte durante il Festival Circulations. Nutro un grande rispetto per il loro impegno nel presentare la fotografia giovane e sono onorata di essere inclusa nella mostra, rappresentando il mio Paese su una piattaforma così prestigiosa.

5/ Cosa intende fare a Parigi?

Per godersi i momenti belli della vita, per riunirsi con gli amici e, ovviamente, per esplorare i musei d'arte.

About Maryna Brodovska

Nata nel 1988 a Mykolaiv (Ucraina), Maryna Brodovska vive e lavora a Kiev. Ha conseguito un master in gestione artistica presso l'Università Dragomanov (Kyiv). È un membro attivo della Ukrainian Woman Photographers Organization, nonché tutor presso la scuola d'arte MYPH. La sua pratica si concentra sul collage e sulla fotografia.

Quest'anno presenta la sua serie "I Joke Therefore I am" al festival Circulation(s). 

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